Autunno e raffreddore

22 Set 2016

È arrivato l’autunno, la stagione delle vendemmie e dei raccolti, ma anche la stagione in cui il clima cambia ed è più facile ammalarsi.

Una delle malattie di questa stagione è sicuramente il raffreddore. Starnuti, catarro, occhi arrossati e naso che cola sono i sintomi del raffreddore che colpisce gran parte degli italiani nei primi giorni d’autunno. La colpa di questi primi raffreddori è sicuramente dovuta agli sbalzi di temperatura che si verificano in questo periodo. Lo sbalzo termico, tipico dell’inizio dell’autunno, blocca il principale meccanismo di difesa delle prime vie respiratorie e favorisce l’introduzione dei virus.

Quella degli anziani è la categoria più a rischio, perché quando colpiti dalle malattie il loro decorso può durare più a lungo e far sorgere complicazioni. Infatti il loro sistema immunitario è meno efficiente di quello dei più giovani. Nell’insorgenza del raffreddore sono spesso implicati più di 200 virus. Tra questi i più comuni sono i Rhinovirus e i Coronavirus.

I virus del raffreddore vengono generalmente trasmessi per via aerea, o con il contatto diretto con superfici contaminate. I luoghi più affollati rischiano quindi di veicolare più velocemente la malattia. Infatti i più colpiti sono i bambini che la contraggono a scuola e poi la portano a casa.

Il raffreddore non è quindi malattia da sottovalutare, soprattutto per gli anziani.

raffreddoreSintomi

I sintomi che un anziano ravvisa per il raffreddore comune sono principalmente gli stessi di quelli che compaiono in un adulto, anche se possono perdurare più a lungo, data la scarsa resistenza del loro sistema immunitario.

Tra questi ricordiamo catarro e naso chiuso che spesso, negli anziani, crea maggiori problemi. Infatti il riflesso della tosse per loro è ridotto e questo provoca un maggiore ristagno delle secrezioni.

Complicazioni

Per un anziano, le principali complicazioni sono la bronchite e la polmonite batterica, che hanno una maggiore pericolosità rispetto ad un soggetto più giovane. Quando un raffreddore si complica con una polmonite, il sistema respiratorio e cardiocircolatorio possono essere messi duramente alla prova. La mancanza di un’adeguata ossigenazione del sangue da parte di polmoni ammalati può far “affannare” il cuore scatenando aritmie e sofferenza coronarica.

Il fumo e le malattie croniche possono aumentare la probabilità di complicazioni.

Prevenzione

Il motto “prevenire è meglio che curare” è molto importante per un anziano, proprio se non vuole incorrere nelle complicazioni sopra citate.

Gli accorgimenti sono semplici e fin da bambini ci vengono ripetuti:

  • Lavarsi spesso le mani. In mancanza di acqua e sapone si possono usare prodotti specifici per le mani di provata efficacia nella neutralizzazione e nell’eliminazione di virus e germi.
  • Non stare in luoghi affollati ed evitare il contatto ravvicinato con persone malate.
  • Coprirsi bene quando si esce.
  • Evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani sporche. I germi presenti sulle superfici, raccolti sulle mani, si diffondono anche in questo modo.

Possiamo quindi dire che il modo migliore di prevenire la diffusione di virus e germi che provocano infezioni respiratorie, è evitare il contagio. Per particolari categorie a rischio, come bambini, anziani, soggetti con patologie respiratorie croniche, diventano necessarie forme di precauzione specifiche, come i vaccini antinfluenzali.

Cura

Sfortunatamente non esiste una cura per il raffreddore. Usando farmaci o metodi naturali è possibile alleviare i sintomi, attendendo che il raffreddore passi da sé. Di solito il decorso della malattia è di 3 – 7 giorni.

Alcuni espedienti per la guarigione dal raffreddore sono:

  • Pulire bene il naso. È importante per prevenire l’accumulo di muco infetto e quindi le complicazioni. Soprattutto negli anziani, visto che il riflesso della tosse è ridotto e, quindi, è più difficile per loro eliminare il muco che arriva in gola.
  • Riposo in condizioni ottimali. Proteggere l’ambiente da correnti d’aria fredda e di notte, se possibile, utilizzare un umidificatore, perché l’aria umida aiuta a mantenere naso e polmoni puliti.
  • È consigliabile consumare piccoli pasti frequenti, leggeri e digeribili.
  • Bere molti liquidi ridurrà gli effetti di molti sintomi, come mal di testa e mal di gola.

Ricordiamo che per gli anziani, con patologie croniche, l’uso dei farmaci deve essere effettuato con cautela. È sempre bene chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista sull’utilizzo di medicinali di automedicazione, facendo presenti le eventuali terapie in atto.