Covid-19 e gli effetti psicologici sugli anziani

24 Set 2021

La pandemia globale da Covid-19 è arrivata come un fulmine a ciel sereno, scombussolando la nostra vita e la nostra quotidianità.
Un cinema, una cena, un giro con amici o una semplice visita ai parenti, sono diventate tutte attività sottoposte a restrizioni per cercare di fermare la rapida crescita dei contagi.

Questo cambiamento è stato devastante a livello psicologico per tutta la popolazione, bambini, adolescenti e adulti ma ancora di più i nostri amati nonni.

La nostra struttura di assistenza per anziani a Rimini sin dalle prime notizie di contagi da Corona Virus ha preso le distanze con il mondo esterno, riuscendo a tenere al sicuro tutti i nonni della struttura.

Ma come hanno vissuto questa situazione i nostri amati nonni?

Restrizioni e anziani

I nonni sono stati i soggetti più colpiti da questa situazione in quanto le restrizioni consentivano l’uscita dalla propria abitazione SOLO in caso di necessità primarie, lavorative o mediche; esigenze che un anziano che soggiorna in una struttura di riposo non può avere.

Inoltre, prime della mutazione del virus gli anziani erano tra i soggetti più a rischio in quanto già deboli e con possibilità più alte di avere una serie di patologie che potevano aggravare la situazione.

Questa condizione li ha portati a chiudersi in sé stessi, come in una bolla: certamente in questo modo si sono sentiti più protetti ma non avendo avuto per molto tempo la possibilità di incontrare le persone a loro care superare le giornate in isolamento è stato più difficile.

Le conseguenze di tutta questa situazione si sono manifestate soprattutto a livello dei rapporti interpersonali con amici, conoscenti e con la propria famiglia: tutti erano sempre di cattivo umore e profondamente malinconici.

È importante ricordare che il malumore in una persona anziana può avere delle conseguenze negative sulla condizione fisica: l’anziano lamenta fastidi e problemi a livello della muscolatura, della postura e anche della memoria.

Colmare la distanza con la tecnologia grazie alla Croce Rossa

Come abbiamo raccontato nell’intervista sul giornale riminese “il Carlino” la Croce Rossa ci ha aiutato fornendo dei tablet e altri dispositivi tecnologici che i nonni potevano utilizzare per mettersi in contatto con la propria famiglia.

Nonostante il primo approccio non del tutto sereno, le video chiamate hanno risollevato l’umore dei nonni facendoli sorridere nuovamente e riaccendendo in loro la speranza di un futuro migliore.

Per leggere tutta la nostra intervista leggi qui!

Struttura per assistenza anziani a Rimini: un luogo dove il virus non ha accesso

Ed è così che la nostra struttura per assistenza anziani è stata, e continua ad essere, un luogo dove i nostri amati nonni possono sentirsi al sicuro.

Tutti i nostri ospiti hanno completato la seconda dose di Vaccino e ogni due settimane tutto lo staff di operatori sociosanitari è sottoposto a tamponi molecolari per evitare qualche situazione difficile e pericolosa

Nonostante le difficoltà iniziali di adattamento, sia da parte degli operatori che dei pazienti, oggi grazie alle associazioni come Una Goccia per il Mondo , alla Croce Rossa Italiana e a tantissimi altri professionisti siamo tornati ad avere un po’ della leggerezza che avevamo perso, riuscendo ad organizzare laboratori creativi innovativi ed esperienze uniche e divertenti.

 

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